Che cos’è un agronomo? Molte persone si chiedono chi sia l‘agronomo e di che cosa si occupi nello specifico. Questa domanda sorge spontanea, nonostante la professione dell’agronomo abbia origini antichissime e si può collocare la nascita di questa figura professionale, nella connotazione moderna del termine, nei primi anni del ‘700.
La confusione nasce anche dal fatto che molte attività possono essere assolte (in modo più o meno eticamente e professionalmente corretto) anche da altri professionisti quali periti agrari, geometri, architetti, ingegneri, ecc. o anche da personale specializzato nel settore del giardinaggio. Queste sovrapposizioni e confusione di competenze non sono certo d’aiuto per nessuna categoria professionale, infatti risultano essere un importante motivo di scontro tra le diverse lobby.
Le ampie competenze di un Agronomo, che gli garantiscono un valore aggiunto rispetto ad altri professionisti, sono frutto di un percorso didattico scientifico basato sull’acquisto di specifiche competenze interdisciplinari conseguenti agli studi approfonditi in diverse discipline quali Estimo – Entomologia – Chimica – Fisica – Costruzioni – Topografia – Pedologia – Patologia - Microbiologia – Botanica – Economia - Politica Agraria – Ecologia - Economia dei mercati internazionali – Organizzazione del sistema agroindustriale e gestione delle imprese – Meccanizzazione dei processi agricoli - Agronomia – Sistemi colturali – Agricoltura e sviluppo economico – Marketing e Marketing territoriale – Progettazione del territorio e del paesaggio – Zoognostica – Sistemi di allevamento animale – Zootecnia ed ambiente – Parchi, giardini e verde urbano.
L’Agronomo, in passato, operava prevalentemente nell’ambiente rurale prestando attenzione alle molteplici problematiche connesse all’utilizzo efficiente e sostenibile delle risorse agricole, naturali e alla gestione fisica dell’intero territorio rurale. Oggi la nostra professione si sta affermando sempre più anche nell’ambito urbano, grazie al crescente interesse per l’ambiente e il verde ornamentale. Inoltre l’Agronomo può spendere le sue competenze anche in ambito catastale, valutazioni e stime di proprietà fondiarie ed edilizia minore pubblica o privata.
Per poter svolgere la professione di Agronomo, in qualità di libero professionista, è necessario conseguire l’abilitazione e l’iscrizione presso l’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
Perché siamo poco conosciuti? Questo è un quesito molto difficile, in quanto la risposta è da ricercarsi in una serie di circostanze ed aspetti.
Sicuramente non aiuta il numero di laureati inferiore rispetto alle altre facoltà, vuoi perché non si conosce a fondo la figura dell’Agronomo, ma anche perché il percorso didattico non è tra i più semplici e per tanto non risulta molto appetibile o facilmente superabile.
Inoltre, credo che incida in modo non irrilevante la scarsa influenza della nostra lobby (principalmente identificabile nel nostro albo d’appartenenza), che oltre ad essere numericamente modesto (non tutti i laureati in agraria svolgono la professione di Agronomo, proprio per le varie possibilità che le nostre competenze offrono) ha anche una natura politica limitata ed ininfluente.